

Il nome Kamiki deriva dalla montagna Miwa (montagna di Dio), protetta dai sacerdoti Omiwa. Ispirato dalle meravigliose brezze provenienti da Miwa, il whisky si chiama KAMIKI, dove KAMI significa Dio e IKI significa respiro. Anche la produzione del whisky Kamiki è protetta dai sacerdoti del Tempio di Omiwa. Omiwa è uno dei più antichi santuari shintoisti esistenti in Giappone, con più di mille anni e da allora protegge i produttori locali di alcol.
Il Tempio Omiwa si trova a Nara, la città dei templi del Giappone. Le montagne intorno a Nara sono ricoperte da fitte foreste di Yoshino Sugi (cedro giapponese). Yoshino Sugi viene utilizzato per costruire templi, bruciato nei templi per calmare la mente e per invecchiare i prodotti alcolici locali. Kamiki utilizza botti di Yoshino Sugi per conferire al whisky un gusto morbido, un profumo di legno di sandalo al naso e una scorza di tè verde nel gusto.
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